Esperienze

Paccheri con baccalà, peperoni cruschi e olio Ravis? La combinazione perfetta

Saggio Assaggio. Si tratta di un extra vergine campano, ottenuto da sole olive Ravece, prodotto dalla Cooperativa agricola Montuori. Vestito di un vivace colore verde-giallino, è limpido, e di fruttato medio-elevato, caratterizzato dal profumo appagante e fresco di foglia di pomodoro in bella evidenza su cicoria, cardo, mandorla, erba falciata ed erbe aromatiche

Renzo Ceccacci

L’extra vergine Bio Cru Coratina dal timbro erbaceo  

Saggio Assaggio. Dal 1992 Nicola Monterisi cura personalmente tutte le fasi della filiera produttiva dell’Olio Monterisi, dal campo al confezionamento dei suoi oli. L’oliveto di cinque ettari, su cui prosperano più di mille ulivi, restituisce prodotti di alta qualità, come l’Evo di cui vi raccontiamo, capace di arricchire i piatti con la sua freschezza

Renzo Ceccacci


Le vivaci sfumature di verde dell’olio Oro San Felice

Saggio Assaggio. Ci troviamo a Giano dell’Umbria, in provincia di Perugia, e più precisamente presso l’azienda Frantoio Speranza. Gestita da Valeria Massucci con notevole competenza, ma soprattutto con grande passione, la grande attenzione riservata a tutti i processi della filiera restituisce un extra vergine perfetto per accompagnare i strangozzi all’ortolana, fresco e decisamente erbaceo

Renzo Ceccacci


L’Evo Bio Castello di Meleto, fluido e dal piccante vivace

Saggio Assaggio. Le mura del castello custodiscono più di mille anni di storia, iniziata nell’XI secolo con i Monaci Benedettini della Badia a Coltibuono. Oggi ospita una vigna prevalentemente dedicata alla produzione di Chianti Classico Docg, e un oliveto composto da circa 1.600 piante su oltre cinque ettari, coltivate a regime biologico. Da queste si ottiene l’extra vergine di cui vi raccontiamo che, grazie al suo amaro gradevole, accompagna alla perfezione una buona ribollita

Renzo Ceccacci


Il Gran Pregio Bio monocultivar Coratina, un olio capace di appagare

Saggio Assaggio. La tradizione familiare di olivicoltura ed attività frantoiana dell’azienda agricola Maria Caputo è tra le più antiche del territorio di Molfetta. Tutta la filiera produttiva è orientata al perseguimento della qualità, iniziando dalla coltivazione rigorosamente biologica dell’uliveto che comprende 3.500 piante su 16 ettari. L’extra vergine di cui vi parliamo è fresco e caratterizzato da buona fluidità, ideale con cavatelli con ceci, vongole e basilico

Renzo Ceccacci


Cosa aspettarsi dal Forum Olio & Ristorazione 2024

La settima edizione è in programma a Milano presso la Cascina Cuccagna. L’appuntamento è per lunedì 27 maggio. Il tema portante è la mise en place. C’è grande attesa sull’argomento, perché il punto debole sta proprio nella sala. L’olio extra vergine di oliva non deve essere confinato nelle cucine, ma deve tornare protagonista della sala e avere una sua specifica e autorevole collocazione

Olio Officina


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La protesta degli agricoltori, un disagio incompreso

Gli agricoltori si sono accorti che nelle istituzioni europee e nazionali c’è tanta confusione. Infinite sono anche le contraddizioni. Hanno intuito l’incertezza sul futuro quando la Commissione lanciò il Green Deal, definendo gli obiettivi della transizione ecologica. Gli agricoltori europei non sono però i nemici dell’ambiente. Non vogliono arretrare di un solo millimetro rispetto all’obiettivo della neutralità climatica. Chiedono tuttavia razionalità e buon senso nella scelta degli strumenti da applicare

Alfonso Pascale


Tutta la cura per l’olivo nell’extra vergine “Passione”

Saggio Assaggio. La Cooperativa San Felice racconta una storia di forte legame tra soci frantoiani, i territori del Benaco e la coltura di questo arbusto millenario. Le cultivar più tipiche delle sponde del Lago di Garda - Casaliva, Frantoio e Leccino - danno vita all’olio di cui vi parliamo, con un’intensità di fruttato amaro e piccante medio – leggera che ben si sposa con qualsiasi tipologia di piatti di pari struttura gustativa

Sandro Conforti


Da “rigorosamente protetto” a “protetto”. Ecco cosa è stato deciso sulla tutela del lupo

Il ritorno dei lupi è una buona notizia per la biodiversità in Europa, afferma la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ma la concentrazione di branchi in alcune regioni è diventata un pericolo reale, soprattutto per il bestiame. A non essere in linea con le proposte avanzate, e a denunciare la mancanza di evidenze scientifiche per declassare lo status attuale, è il Wwf, che sottolinea l’assoluta contrarietà e invita gli Stati membri a respingere tale decisione

Marcello Ortenzi


Dalla Campania, l’extra vergine Ortice Riserva

Saggio Assaggio. Prodotto dall’azienda Frantoio Romano, si tratta di un monovarietale ottenuto da olive coltivate nelle Colline Beneventane. La cultivar Ortice sta riscuotendo un grande successo in questi ultimi anni anche grazie a un profilo sensoriale molto caratterizzato, perfetto per accompagnare formaggi stagionati

Marcello Scoccia


C’è un via vai di agende oliocentriche in questi giorni

Da quando lo scorso anno Olio Officina ha pensato bene di pubblicare l’Agenda oliocentrica, non c’è altra agenda al mondo per gli appassionati oleofili. Tutti a richiederla per se stessi e per regalarla. Il tema del 2024 è l’olio in abbinamento al cibo, e così, sfogliandola, oltre alle pagine bianche da riempire, vi è pure lo spazio per testi e immagini altamente istruttivi

Olio Officina


Claterna, l’olio dei colli bolognesi

Saggio Assaggio. A produrlo è Palazzo di Varignana, un’azienda giovane, collocata a Castel San Pietro Terme, ma già ben strutturata, come dimostrano i fatti. L’olio di cui vi raccontiamo è un monocultivar, ottenuto da sole olive Ghiacciola, caratterizzato da una punta piccante netta e persistente ma ben dosata

Luigi Caricato


Adattarsi al clima che sta mutando è una convenienza

Alla COP28 sulla questione fonti fossili è stato trovato un compromesso tra chi voleva una menzione esplicita all’abbandono e chi si opponeva: l’espressione “transitioning away”. In Italia, un mix di impianti eolici e fotovoltaici ci porterà senz’altro nella direzione giusta senza deturpare il paesaggio. L’Unione Europea e i suoi Stati membri, intanto, devono tener presente che gli approcci ai cambiamenti climatici sono due, complementari tra loro: la mitigazione e l’adattamento

Alfonso Pascale