Saperi

Agostino Gallo e la prosperità agricola della Rinascenza

I grandi agronomi della storia. Patrizio bresciano che abbandona la città, dove ha svolto attività commerciali, per assumere in prima persona la direzione dell'azienda agricola a Borgo Poncarale, e che dell'esperienza nata dalla decisione riferisce, con estrema penetrazione, nelle Vinti giornate dell'agricoltura et de' piaceri della villa, l'opera che dopo un'edizione minore nel 1564, quando le Giornate sono soltanto dieci, conosce la forma definitiva nell'edizione veneziana del 1569

Antonio Saltini

Pietro de’ Crescenzi e i poteri della luna

I grandi agronomi della storia. Bolognese, contemporaneo di Dante, per godere quanto ha accumulato dei propri onorari decide di scrivere un trattato di agricoltura, una materia che il lettore medievale può apprendere solo dalle opere latine minori. Redatta in latino, l'opera che prende corpo dal suo lavoro è la "summa" del sapere agrario scolastico, sarà ricopiata in cento codici, quindi ristampata in decine di incunaboli, cadrà, però, nell'oblio appena si imporranno, anche nella sfera agraria, i canoni della scienza sperimentale

Antonio Saltini


I fasti dell’agronomia all’apice dell’Islam

I grandi agronomi della storia. Lo studio delle opere arabe ci impone di considerare una biblioteca intera di autori che nella lingua dell'Islam scrissero dai Paesi che si affacciano sull'Oceano Indiano a quelli che si bagnano nell'Atlantico, tutti riassunti dallo scienziato Al Awwam, vissuto a Siviglia a metà del dodicesimo secolo, il quale di tutti enucleò le conquiste, di tutti seppe organizzare le cognizioni coordinandole a quelle ereditate dalla cultura greca e latina, compilando di fatto un trattato di agronomia degno di essere collocato a fianco del capolavoro latino di Columella

Antonio Saltini


Lucio Columella e la perpetuazione della fertilità

I grandi agronomi della storia. Patrizio iberico dell'età dei Claudi, dopo avere assolto a prestigiose funzioni pubbliche in regioni diverse dell'Impero, si dedicò all'amministrazione delle proprietà rustiche possedute in Italia. Unendo alla gestione di vaste aziende la lettura di tutte le opere agronomiche greche e latine, maturò le conoscenze che raccolse, con singolare penetrazione scientifica e impareggiabile rigore espositivo, nei dodici libri De re rustica

Antonio Saltini


Sinesio di Cirene e il suo “Elogio della calvizie”

Libri per l’estate 2024. Una testa senza capelli - assicura Sinesio - è segno di saggezza, di integrità morale, persino di buona salute; quella capelluta, invece, di tutto l’opposto. Le prove a favore della sua tesi non mancano al retore, il quale è abilissimo nell’arte della persuasione e ne trova perciò di schiaccianti nella storia, nella poesia, nella filosofia. Ma le ragioni per cui il suo Elogio non può lasciarci indifferenti non finiscono qui, per questo non possiamo che consigliarvi il volume a cura, e con la traduzione, di Anna Rotunno, la quale restituisce un’edizione critica che per la bellezza, novità e intelligenza delle sue soluzioni va subito a divenire reference per l’italiano

Marco Lanterna


L’agricoltura capitalistica del nemico di Cartagine

I grandi agronomi della storia. Tanto la Grecia quanto Roma conobbero una fioritura rigogliosa di opere agronomiche. Le date della loro composizione si dispiegano tra il secondo secolo avanti Cristo e il secondo dopo Cristo, e possiamo presumere si tratti delle espressioni più significative che le scienze agrarie seppero produrre nel lungo arco della civiltà di Roma. La più antica porta il suggello di Marco Porcio Catone, l'inflessibile censore, l'implacabile alfiere della distruzione di Cartagine, di cui proclamò la necessità di distruggere ogni vestigio, salvando solo il trattato agronomico di Magone, il maestro di agronomia della cultura punica

Antonio Saltini


Quando si rivoluzionò la potatura degli olivi

Alfredo Roventini e Leone Musi sono i nomi di coloro che segnarono un prima e un dopo nell’affrontare tale pratica. All’interno del volume di cui vi parliamo rivedono la luce, dopo anni di oblio, La ricostituzione olivicola attraverso la potatura e La potatura degli olivi due testi fondamentali per il comparto e per gli addetti ai lavori, di cui sono rispettivamente gli autori. Il libro è stato pubblicato dal Circolo di promozione turistica e culturale Badivecchia di Monteverdi Marittimo

Alessandro Colletti


Vorrei chiederti di quel giorno

Questa recensione del libro di Lorenzo Tosa non contiene spoiler e non anticipa il finale. La trama campeggia già nel sottotitolo: Vita e morte di un ragazzo che era mio padre. L’autore, affermato giornalista, impiega due anni per ricostruire, tassello dopo tassello, la complessa vicenda che si snoda nella Genova operaia degli anni Sessanta e Settanta, in uno scenario fatto di lotte, di contestazioni politica, di scontri generazionali

Ilaria Santomanco


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La società occidentale al bivio del terzo millennio: splendore meridiano o ombre del tramonto?

Rinascimento in italiano, Golden Age in inglese, Siglo de oro in spagnolo, Age d’Or in francese. Sono tante le espressioni con cui si identifica, in nazioni diverse, la stagione storica nel cui corso circostanze favorevoli si siano combinate producendo risultati felici nella vita politica. E oggi, cosa accade nella nostra società? Dove stiamo andando? In quale direzione ci muoviamo?

Antonio Saltini


Il senso di Emanuele Macaluso per l’agricoltura

Persona attenta e consapevole, comprese che non si poteva continuare a sottovalutare l’importanza delle campagne e degli agricoltori. Con tutte le sue energie si impegnò nel dare una collocazione centrale alla politica agricola, contribuendo a ristrutturare la rappresentanza delle forze sociali delle aree rurali. Scomparso nel 2021, il prossimo 21 marzo sarà ricordato a Roma a cento anni dalla nascita, in una cooperativa agricola nata nel 1977 per iniziativa di un gruppo di giovani

Alfonso Pascale


L’agricoltura ha fame di futuro

Eppure, negli ultimi decenni l’economia delle campagne italiane sembra ripercorrere gli stessi tragitti dei secoli che sono alle nostre spalle. Ciò che oggi occorre, è mettere insieme persone e apporti diversi per fare in modo che si possa innovare. Per far questo è necessario creare nuove forme collaborative, un associazionismo diffuso che aggreghi l’offerta di prodotti e servizi e la domanda di mezzi tecnici

Alfonso Pascale


L’esordio del MAI, a Maglie il Museo ArcheoIndustriale di Terra d’Otranto

In provincia di Lecce uno spazio museale che racconta la storia di un territorio e le aziende che hanno creato la Maglie industriale. L’inaugurazione ufficiale sabato 2 marzo, dopo vent’anni di ricerca, lavori di recupero e rifunzionalizzazione della fabbrica che lo ospita e il processo di patrimonializzazione per restituire alla cittadina di Maglie identità e memoria dei luoghi e dei suoi protagonisti. Abbiamo chiesto all’ideatore del progetto di raccontarci di cosa si tratta

Antonio Monte


Che sia adolescenziale, o della vita adulta, l’amore è sempre un viaggio di emozioni

Il 14 febbraio è sicuramente il giorno della sua celebrazione assoluta, e noi di Olio Officina abbiamo pensato di festeggiare tutti gli innamorati con una nostra edizione, Tu sei per me come questa luna piena, a cura di Bernardo Campagna che, con delicate pennellate di versi poetici, accompagna il lettore e scava nel suo io più profondo e intimo

Olio Officina


Filippo de Raho, pioniere della modernizzata viticoltura

A partire dagli anni '70 dell'Ottocento vi fu in Terra d'Otranto un forte interesse verso il settore vitivinicolo che, nel decennio successivo, avrà una decisa espansione. È in questo spaccato di storia, caratterizzato da ingiustizie sociali e disparità, che il nobiluomo fece rifiorire la sua tenuta “Calizzi”, dove le capacità imprenditoriali furono fondamentali per la crescita dell’azienda, decisamente all’avanguardia per i tempi

Michele Mainardi


Viaggiatori oliocentrici. Utili consigli per appassionati oleofili

Il numero 17 di OOF Magazine è interamente dedicato al turismo dell’olio. È un numero ricco di consigli, itinerari e spunti per poter intraprendere attività volte all’accoglienza. Ma attenzione: nulla è scontato, nulla può essere improvvisato senza una struttura ben congeniata. Se all’interno dell’articolo potete prendere visione dell’indice, nel frattempo potete ammirare la copertina a cura di Stefania Morgante

Olio Officina